Pakistan: folla incendia oltre cento case di cristiani

Ancora violenza contro i cristiani in Pakistan, oggi una folla inferocita ha assaltato il quartiere cristiano di Lahore nel Pakistan centrale dando alle fiamme un centinaio di case. Ancora una volta a scatenare la violenza beghe di poco conto prese a pretesto per aizzare odi di tipo religioso tra musulmani e cristiani. Sembra che la scintilla che ha scatenato il tutto sia stato un alterco avvenuto ieri tra un barbiere musulmano e un suo cliente cristiano che dopo uno scambio di accuse reciproche avrebbero cominciato ad insultare le rispettive religioni con conseguente accusa di blasfemia per il cristiano. A questo punto la rabbia è montata e una folla di circa 3mila persone ha preso d'assalto prima la casa del cliente e poi quelle di altri cristiani dandole alle fiamme.
Gli abitanti del quartiere si sono dati ad una fuga in massa dalla zona, comprese donne e bambini, che hanno abbandonato non solo le loro abitazioni, ma anche tutti i loro beni. La protesta, cominciata nel pomeriggio, è durata diverse ore fino a quando sul posto sono giunti gli agenti della polizia pachistana che hanno ingaggiato anche degli scontri con i manifestanti . In tutto sono state distrutte o danneggiate circa 170 abitazioni. Il consigliere del primo ministro pachistano per le minoranze religiose, Paul Bhatti, ricordando il caso della ragazza minorenne accusata di blasfemia e poi assolta, ha affermato "quello è stato un successo ottenuto con la perseveranza, ma simili incidenti continuano a verificarsi. Sono diventati parte della nostra routine. Stiamo cercando di fare del nostro meglio per mettervi fine".