Nuoto, Ian Thorpe rischia l’amputazione del braccio sinistro
Problemi seri di salute decisamente gravi per Ian Thorpe. Lo "Squalo" asutraliano dopo i problemi di alcool e la depressione che lo avevano visto protagonista i mesi scorsi, ora si trova di fronte ad un problema molto più grave. Thorpe, dopo che aveva spinto il padre a chiedere aiuto per il figlio, è stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva all'ospedale di Sydney perchè sembrerebbe aver contratto un'infezione al braccio sinistro dopo un'operazione in un ospedale vicino alla sua casa in Europa, a Ronco Sopra Ascona in Svizzera. I media australiani riportano il rischio della perdita dell'uso del braccio sinistro dal parte dell'ex nuotatore. "E' una situazione seria ma Ian non è in pericolo di vita. Non credo però che sarà più in grado di nuotare a livello competitivo" dice James Erskine, manager di Ian Thorpe, all'edizione online del Sydney Morning Herald.
Non un periodo felicissimo per uno dei nuotatori più forti di tutti i tempi. Thorpe era stato ricoverato il 29 gennaio in un ospedale di Sydney, in Australia, per tenere a bada e curare gli abusi di alcool e la grave depressione che lo tormenta da anni. Thorpedo era stato trovato in stato confusionale alle 3:15 del mattino a Sidney quando un testimone lo aveva visto vicino a un furgone e ha chiamato la polizia. Quando gli agenti sono arrivati, si sono avvicinate e lo hanno riconosciuto. Hanno subito capito che aveva bisogno di assistenza medica e lo hanno così portato in ospedale. Sempre a fine gennaio, il trentunenne campione olimpico si era ferito in casa ed è stato necessario il ricovero. Ian Thorpe nel 2000 dominò le Olimpiadi di casa e si ritirò dopo aver vinto 27 medaglie d’oro. La caduta nel vortice è iniziata con la mancata qualificazione ai Giochi di Londra del 2012. È lo sportivo più amato dagli australiani ai quali ha sempre cercato di non mostrare i segni della sua battaglia contro con la depressione e l'alcool.
In bocca al lupo campione!