Nuoto, a Detti il bronzo nei 400 stile libero. ‘Fede’ e la staffetta chiudono seste
E' di Gabriele Detti la seconda medaglia dell'Italia a Rio 2016 che sale sul gradino più basso del podio nella gara dei 400 metri stile libero con il tempo di 3'43″49. Da sedici anni – Sydney 2000 – non accadeva che un azzurro arrivasse tra i primi in specialità. Un'ottima prestazione e una grande impresa rispetto all'australiano Mack Horton (oro in 3'41″55) e al cinese Sun Yang (argento in 3'41'68). Decisivi gli ultimi 50 metri quando stacca l'altro americano, Dwyer. Dopo il secondo posto nella spada con Rossella Fiamingo è il nuoto a regalare un'altra soddisfazione agli azzurri.
Sono molto contento – ha ammesso a caldo Detti – perché sono riuscito a riscattarmi dopo tanta sfortuna in passato. Non poter gareggiare nel 2015 per l'infortunio mi ha dato tanta forza e mi sto prendendo la mia rivincita. E' stato brutto non poter essere ai Mondiali l'anno scorso. La medaglia olimpica è un sogno che si realizza, il coronamento di tanti sacrifici. Non ho parole, è andata bene. Peccato per quei 9 centesimi, ma l'obiettivo era andare a medaglia. Era un sogno nel cassetto per chiunque, e realizzarlo….
Grande emozione, commozione e una lacrima che quasi vien giù quando Detti riceve la telefonata da casa e parla con i familiari:"E' andata", ha detto a sua madre. Pochi attimi, qualche parola affettuosa da parte della donna. "Bravo, ma ci sentiremo più tardi", gli dice la donna.
‘Fede' e la staffetta, 6° posto nella 4X100 sl
Dopo aver stabilito il record italiano in qualificazione, le italiane guidate dalla Pellegrini non riescono nell'exploit anche nella finalissima e devono accontentarsi della sesta posizione: Ferraioli, Di Pietro, Pezzato, Pellegrini coprono la staffetta 4X100 stile libero in 3'36″78. Quasi un abisso rispetto all'Australia che si scatena e stabilisce in Brasile il nuovo record del mondo in 3'30″65. Secondo posto e argento per gli Stati Uniti in 3'31″89 , poi c'è il Canada in 3'32″89.
Era da Sydney 2000 che questa staffetta non andava finale – commenta a caldo Federica Pellegrin -. Il sesto posto è un punto fermo da cui ripartire.
Katinka Hosszu da record del mondo
A fare la storia in vasca è stata l'ungherese Katinka Hosszu: stabilisce il nuovo record del mondo con il tempo di 4'26″36 e mette al collo la medaglia d'oro nei 400 misti. Frantumato il precedente primato iridato di 4'28″43 che era stato stabilito dalla cinese Ye Shiwen aLondra nel 2012. Impossibile tenerle testa, se ne accorge anche la medaglia d'argento Maya Dirado (4'31″15), mentre alla spagnola Mireia Belmonte Garcia (4'32″39) non resta che accontentarsi del bronzo. Nei 400 misti maschili spicca un altro oro, è quello del nipponico Kosuke Hagino con il tempo di 4'06″05. Argento per l'americano Chase Kalisz (4'06″75), bronzo per l'altro giapponese Daiya Seto (4'09″71).