Nigeria, crolla una chiesa: 160 morti. “C’era una donna con viscere strappate”
Tragedia in una chiesa ad Uyo, nel sud della Nigeria. Il tetto dell’edificio è crollato travolgendo i fedeli: si temono fino a 200 vittime. Al momento dalle macerie sono stati estratti i corpi di 160 persone. La Reigners Bible Church era ancora in fase di costruzione: i lavori erano stati accelerati nei giorni scorsi per consentire la cerimonia di consacrazione a vescovo del fondatore, Akan Weeks. Qualcosa però deve essere andato storto. Centinaia di persone, tra cui Udom Emmanuel, governatore dell'Akwa Ibom, di cui Uyo è la capitale, si trovavano in chiesa quando le travi di metallo del tetto hanno ceduto e si sono schiantate sui fedeli.
Il direttore dell'ospedale di Uyo ha detto che "gli obitori sono pieni, e temiamo che il bilancio sia molto più grave". Il bilancio delle vittime, già drammatico, potrebbe essere destinato a salire, poiché, riferiscono fonti locali, i soccorsi sono ancora al lavoro e una gru sta ancora spostando i detriti.
Sia il governatore Emmanuel, che il vescovo Weeks sono rimasti illesi. “Non abbiamo mai avuto un incidente così sconvolgente nella storia del nostro caro Stato", ha scritto Emmanuel sulla sua pagina Facebook. “Ho perso tre amiche nell’incidente, ho visto le viscere di una donna strappate” ha detto uno dei sopravvissuti ai media locali. Il portavoce del governatore, Ekerete Udoh, ha assicurato che il governo dello stato di Akwa Ibom aprirà un'inchiesta per capire di chi sono le responsabilità dell’accaduto. Nel settembre del 2014, 115 persone di cui 84 sudafricani, sono rimaste uccise nella capitale nigeriana di Lagos nel crollo di una chiesa appartenente al famoso telepredicatore TB Joshua.