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Furia De Laurentiis contro il Comune di Napoli: “Vendetemi lo stadio. Altrimenti andiamo a Pompei o Caserta”

Il patron del Calcio Napoli: “Se il sindaco juventino di Napoli mi vende lo stadio, prometto che nel giro di un anno diventerà il più bello d’Italia”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Show di Aurelio De Laurentiis prima del match tra Napoli e Real Madrid: durante il collegamento pre-partita dallo stadio Santiago Bernabeu, il presidente del Calcio Napoli si è abbandonato però anche a dure critiche, per quanto condite con un sorriso, verso il Comune di Napoli. Pomo della discordia, ancora una volta, lo stadio "Diego Armando Maradona" di Fuorigrotta, ex stadio San Paolo sul quale il patron azzurro è tornato a fare la voce grossa.

"Se lo juventino Gaetano Manfredi riuscirà a tirarsi fuori dal legame che lo lega al consiglio comunale e mi dà lo stadio", ha detto De Laurentiis, "prometto che nel giro di un anno lo faccio diventare lo stadio più bello d’Italia". Oltre poi alla facile battuta sull'essere tifoso bianconero da parte del sindaco Manfredi ("Vi rendete conto che il primo cittadino è pure juventino?"), ha quindi puntato il dito contro Palazzo San Giacomo: "Se i consiglieri comunali odiano il Napoli, possiamo fare uno stadio a Caserta o a Pompei. Napoli e la Campania sono un tutt’uno". Parole al miele, invece, per Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania: "Lui sta dalla mia parte ed è stato l’unico a mettere un po' a posto lo stadio".

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La storia (infinita) sulla gestione dello Stadio Maradona risale ormai ad anni fa. La proprietà è del Comune di Napoli, mentre il Calcio Napoli è l'usufruttuario. De Laurentiis, già da tempo, ne vorrebbe la gestione esclusiva, anche per realizzare idee e progetti che, al momento, non sono previste nella convenzione come matrimoni e comunioni. Ma finora una vera trattativa non sembra esserci mai stata. Al momento, la convenzione è stata rinnovata fino al 30 giugno 2028, per altri 5 anni.

La maggioranza di centrosinistra dopo le parole grosse del presidente del Calcio Napoli replica attraverso il capogruppo del Pd Gennaro Acampora:

Le dichiarazioni di De Laurentiis sono gravissime e da condannare su tutta la linea. Esiste una convenzione in base alla quale la Ssc Napoli ha obblighi e doveri nei confronti dello stadio Maradona, una concessione che il presidente sistematicamente prova a utilizzare a suo uso e consumo.

Anche per questo oggi stesso, con una nota ufficiale alla dirigente impianti sportivi del Comune che si occupa dello stadio, chiederò di essere messo a conoscenza dei ritardi nei pagamenti del canone che il presidente ha non con l'amministrazione, non con il consiglio comunale ma con la città, visto che quei soldi noi li utilizziamo per gli impianti delle periferie, e chiederò anche tutte le volte in cui l'impianto è stato utilizzato in modo in proprio e chi l'ha autorizzato.

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