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Ucciso nel sonno nella cameretta dei bimbi: si costituisce il cognato

La vittima è una ex guardia giurata, trovata in una pozza di sangue nella stanzetta dei due bimbi, a Pomigliano d’Arco. Il presunto omicida si è costituito, ma i carabinieri non sono convinti della sua versione: l’uomo si sarebbe autoaccusato per coprire la sorella, compagna della vittima.
A cura di Biagio Chiariello
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Avrebbe ammazzato l’uomo con la sua sorella conviveva ormai da tempo. Un omicidio avvenuto la scorsa notte a Pomigliano D’arco, nel napoletano. La vittima, raggiunta da un colpo di pistola alla nuca probabilmente mentre dormiva, è Michele Caiazzo, 40 anni, ex guardia giurata a cui il porto d’armi era stato ritirato per una serie di condotte illecite. Come scrive il Mattino, l'uomo sarebbe stato ritrovato in un lago di sangue  nella camera dei bambini, di 3 e 6 anni, al secondo piano dell'appartamento in cui viveva con la compagna, M.C., in via Fiume, nei pressi del centro storico del comune in provincia di Napoli. A sparare F.C. , commerciante di 38 anni, sembra con la stessa pistola di Caiazzo, di cui si sarebbe precedentemente appropriato. Omicidio di cui poi si è incolpato di fronte ai carabinieri. L'uomo infatti è andato a costituirsi nella vicina caserma, spiegando che alla base della lite che lo ha portato ad aprire il fuoco, ci sarebbero i presunti maltrattamenti di Caiazzo nei confronti della sorella dello stesso omicida. I militari non sarebbero però del tutto convinti della versione rilasciata dall'uomo. I sospetti infatti potrebbero ricadere anche sulla stessa compagna della vittima. Per questo motivo gli ufficiali dell'Arma, coordinati dal capitano Michele D'Agosto, stanno interrogando da ore, separatamente, i due fratelli

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