1.869 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Messina, violentata a 9 anni dallo zio: racconta tutto alla madre ma lei non denuncia

Le violenze scoperte per caso quando la vittima è stata ricoverata in ospedale. È partita così la segnalazione alla polizia che ha avviato immediatamente le indagini portando a galla un ambiente domestico fatto di soprusi e violenze quotidiane da parte del padre e fratello dello zio orco che picchiava moglie e figlie.
A cura di Antonio Palma
1.869 CONDIVISIONI
Immagine

Violentata a soli 9 anni dallo zio paterno ma costretta per anni a tacere perché in casa di fronte a sé aveva trovato solo un muro anche da parte di quelli che avrebbero dovuto difenderla: i suoi genitori. È la terribile vicenda di abusi famigliari venuta a galla in queste ore a Messina dove la polizia, su ordine del giudice, ha arrestato due fratelli: lo zio e il padre della ragazzina, accusati rispettivamente di violenza sessuale sulla minore e maltrattamenti e lesioni sui familiari. Il primo è lo zio che avrebbe abusato  della ragazzina, figlia del fratello, mentre il secondo è il padre che più volte avrebbe picchiato moglie e figlie in casa per futili motivi.

Le violenze scoperte per caso a sei anni di distanza quando la vittima è stata ricoverata in ospedale e durante i controlli, grazie a degli esami clinici, i medici hanno scoperto che era stata violentata. È partita così la segnalazione alla polizia che ha avviato immediatamente le indagini portando a galla un ambiente domestico fatto si soprusi e violenza. Si è scoperto infatti che la ragazza aveva denunciato quanto accaduto alla madre che però, anche lei vittima di violenze quotidiane in casa,  non aveva avuto la forza ed il coraggio di proteggere se stessa e la figlia.

Gli esami clinici, infatti, per la quindicenne sono diventati l’occasione per raccontare prima degli abusi sessuali a cui era stata sottoposta dallo zio orco all’età di 9 anni e poi dalle violenze perpetrate quotidianamente dal padre. Un racconto che arricchito di particolari sempre più tristi e drammatici confermati infine anche dalla sorella della giovane che, interpellata dagli agenti, infine ha deciso di ribellarsi e ha denunciato tutto ai poliziotti, L’attività d’indagine, delegata alla Squadra Mobile dalla Procura, ha permesso di riscontrare i fatti riferiti dalla giovane così gli agenti hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti dei due fratelli.

1.869 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views