La morte del cameraman Mario Biondo, autopsia sul cadavere riesumato
Il cadavere di Mario Biondo, il cameraman palermitano trovato morto il 30 maggio scorso a Madrid, sarà riesumato per effettuare una nuova autopsia. Lo ha disposto il pm Geri Ferrara che ha aperto un fascicolo sul caso dopo l'esposto presentato dall'avvocato Toni Palazzotto, legale dei familiari della vittima. Il nuovo esame sulla vittima sarà eseguito dopo la notifica alle parti offese. La Procura della Repubblica del capoluogo siciliano infatti con l'autopsia di Mario Biondo vuole chiarire numerosi aspetti ancora incerti nella vicenda del giovane trovato morto nella sua casa spagnola con una pashmina di seta legata al collo e fissata a una libreria di metallo. Il caso di Mario Biondo è stato classificato molto in fretta come un suicidio da parte delle autorità spagnole che non hanno approfondito le indagini.
A questa versione dei fatti però la famiglia non crede e chiede di fare luce. Dopo l'autopsia di Mario Biondo nei prossimi giorni verranno anche analizzati i computer in possesso della famiglia, mentre il cellulare e un computer portatile sono ancora nelle mani della moglie di Biondo, Raquel Sanchez Ilva, famosa conduttrice televisiva spagnola. Sui supporti informatici infatti si gioca buona parte della ricostruzione degli ultimi istanti di vita di Biondo. Poco prima della morte infatti il giovane stava chattando con i suoi fratelli su Facebook e Whatsapp e sarebbe rimasto al pc anche nelle ore successive. Intanto dalla stampa spagnola si insinuano ricostruzioni molto diverse che ipotizzano una doppia vita di Mario Biondi in crisi con la moglie, frequentatore di nightclub e consumatore di droghe. Supposizioni che la famiglia non accetta e per questo ha chiesto una nuova autopsia sul corpo.