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Macao, cultura partecipata cerca casa (REPORTAGE)

Un collettivo di artisti occupa la Torre Galfa, grattacielo disabitato di Milano, per creare un centro culturale nel cuore del degrado. Ma vengono cacciati dalla polizia e rimpallati tra fabbriche dismesse e nuovi sgomberi.
A cura di Redazione
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Torre Galfa, la protesta cotinua

Macao cerca sede: il nuovo centro per le arti, la cultura e la ricerca di Milano è di nuovo senza tetto. Dopo avere occupato per 10 giorni la torre Galfa, il grattacielo di 32 piani proprietà della Fondiaria Sai; dopo essere stati sgomberati ed avere allestito un presidio partecipato di 3 giorni in via Galvani (presto ribattezzato piazza Macao); e dopo avere preso possesso per tre giorni di palazzo Citterio, edificio storico di Brera, le forze dell'ordine hanno fatto sloggiare Macao per la seconda volta la mattina del 22 maggio. Per il momento, gli occupanti hanno dichiarato il silenzio stampa, il tempo di rielaborare il progetto e riprendere le forze.

L'iniziativa è nata dalla volontà dei Lavoratori dell'Arte, insieme ai cittadini milanesi e alla rete nazionale di teatri e spazi per la cultura occupati, di riappropriarsi della cultura come bene comune.

Servizio a cura di Chantal Dumont

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