“Lezioni di grammatica addio, i bambini impareranno a leggere con gli smartphone”
Le lezioni di ortografia devono essere bandite, perché i bambini sono in grado di correggere i propri errori grazie semplicemente ad un telefono cellulare o un computer. E' quanto sostiene Sugata Mitra (nella foto), docente di tecnologie didattiche dell'Università di Newcastle, secondo il quale buona grammatica era necessari a"forse 100 anni fa", ma "non adesso". Non è la prima volta che il prof. di origini indiane manifesta questo suo originale pensiero. Negli anni ha portato avanti vari esperimenti per sostenere le proprie tesi. Ha messo dei bambini che vivevano in uno slum in India davanti ad un computer. Li ha lasciati da soli e si è accorto che imparavano a usare le funzioni del processore in poco tempo. E non solo. Cominciavano a navigare su internet, registrare musica, imparare l'inglese. Sugata Mitra ha provato la stessa cosa, variando le condizioni, diverse altre volte. E ha sempre verificato lo stesso fenomeno.
Il professore non ha dubbi: "Le classi di ortografia tradizionali non sono necessarie quando gli studenti hanno accesso costante alla tecnologia". E ha provato a corroborare la sua tesi: "In primo luogo, il mio telefono corregge la mia ortografia quindi non ho davvero bisogno di pensarci, in secondo luogo, spesso bypassiamo la grammatica perché siamo abituati a scrivere in un modo davvero criptico" ha sottolineato in riferimento alla scrittura di messaggi e simili. E i concetti di Mitra non sono certo passati inosservati. A febbraio ha vinto il prestigioso TED Prize: un milione di dollari per implementare il suo nuovo progetto: School on the Cloud (la scuola sulle nuvole) un laboratorio educativo sperimentale in India dove i giovani studenti potranno imparare gli uni dagli altri grazie a materiali e risorse basate sulla tecnologia cloud secondo il metodo SOLE (Self Organized Learning Environments, implementato dallo stesso Mitra anche in Regno Unito e fondato su anni di esperienze pratiche con bambini di tutto il mondo.