Lecce: agente di polizia vende mitraglietta a un pregiudicato della Sacra Corona Unita
Ha rubato una mitragliatrice M12 dall'armeria della questura di Lecce poi l'ha venduta a un uomo pregiudicato. Protagonista della vicenda un agente di polizia salentino, sottoposto a fermo dopo le indagini effettuate dai suoi colleghi scattate dopo un controllo al deposito che custodisce le armi della polizia: gli agenti avevano notato l'assenza di una mitraglietta utilizzata abitualmente in alcune operazioni – soprattutto contro la criminalità organizzata – e avevano dato l'allarme.
Gli uomini della Squadra Mobile, coordinati dal dirigente Alberto Somma, hanno quindi avviato un'inchiesta interna e dopo poche ore sono arrivati a individuare il responsabile, un poliziotto in servizio in questura, che dopo essere stato interrogato non ha potuto far altro che ammettere le sue responsabilità. L'agente ha riferito di avere ceduto l'arma a un uomo residente a Merine, la cui abitazione è stata sottoposta a immediata perquisizione.
L'arma era in possesso di un pregiudicato considerato vicino alla Sacra Corona Unita, arrestato poi per detenzione illegale di arma da guerra. La mitraglietta gli era stata venduta dall'agente di polizia per mille euro. Naturalmente il poliziotto è stato arrestato e trasferito in carcere con l'accusa di furto di arma da guerra: "E' un episodio di estrema gravità che ci addolora profondamente – ha affermato il questore di Lecce, Pierluigi D'Angelo – ma è significativo che a portarla alla luce a a sventare il tentativo siano stati altri poliziotti e che la struttura sia stata in grado di reagire tempestivamente enucleando e neutralizzando chi si è posto al di fuori delle regole, tradendo il giuramento prestato e i suoi principi: quei principi che tutti gli altri poliziotti osservano quotidianamente con grande sacrificio ponendosi al servizio della giustizia e dei cittadini".