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Lazarat, il paese finito in ospedale a causa della marijuana

Il villaggio albanese di tremila abitanti è conosciuto come “la capitale della marijuana”, almeno per quel riguarda la coltivazione. Da qualche tempo però deve fare i conti con un’escalation di problemi di salute.
A cura di B. C.
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Un'epidemia da disturbi da cannabis. Un intero paese all'ospedale per colpa della marijuana. E' accaduto a Lazarat, comune dell'Albania di appena 3 mila abitanti, eppure è una capitale della più nota droga leggera. La cittadina infatti è completamente dedita alla coltivazione della canapa indiana. Un villaggio che non conosce crisi: in tutto ci sono 60 ettari di terreno con circa 300mila piante e un “prodotto interno lordo” di 500 tonnellate l’anno. Tuttavia negli ultimi tempi sono sorti alcuni problemi. Il Guardian scrive infatti come di almeno settecento persone (circa 2 mila lavorano l'"erba" nei campi) costrette ad affidarsi alle cure mediche del vicino ospedale di Girocastro per i disturbi provocati dal lavoro giornaliero con la cannabis, ossia nelle operazioni di semina, di mietitura, di preparazione e impacchettamento della sostanza stupefacente: vomito, dolori addominali, forte aritmia cardiaca e pressione arteriosa alta. "Intossicazione da cannabis dopo aver lavorato nelle piantagioni",  certifica Hysni Lluka, responsabile del pronto soccorso dell’ospedale albanese. Il motivo principale alla base di questa epidemia è legato alla scarsità di controlli per quelle che sono coltivazioni illegali. Spesso le forze dell'ordine vengono affrontate in malo modo da chi gestisce questo "mercato". Del resto "ogni anno da Lazarat escono 900 tonnellate di prodotto per un valore di mercato pari a 4,5 miliardi di euro", calcola la Guardia di finanza italiana. Un vero e proprio business che fa gola alla criminalità organizzata.

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