La Svezia vieta il sesso con gli animali, carcere a chi pratica zooerastia
Il governo svedese ha deciso di dare una stretta alla pratica del sesso con gli animali, fino ad ora consentita a meno che non portasse sofferenza agli animali, annunciando una legge che dal prossimo anno vieta qualsiasi pratica di zooerastia. "E' venuto il momento di rendere più severe le regole in proposito" ha annunciato nei giorni scorsi il ministro degli Affari rurali svedese Eskil Erlandsson citato da fonti di stampa locale. Il governo ha già preparato una bozza di legge che vieta a partire dal 2014 "ogni atto sessuale compiuto su animali" prevedendo per chi trasgredisce la legge un'ammenda o addirittura il carcere fino a due anni, anche nel caso in cui l'animale non mostra alcun segno di violenza.
"È importante che la società affermi che una tale maniera di utilizzare gli animali non è accettabile" ha dichiarato soddisfatto il portavoce della Federazione dei veterinari svedesi, Johan Beck-Friis. La Svezia è solo l'ultimo dei Paesi occidentali che hanno vietato la pratica della zooerastia che è tutt'altro che marginale se come rivelano i dati ufficiali ogni anno oltre un centinaio di casi viene scoperto dalle autorità di polizia. La pratica del sesso con gli animali è vietata in molti Paesi anche se non tutti hanno una legge specifica, come ad esempio in Italia dove rientra nel reato di maltrattamento di animali.