La forza di Madre Natura nelle sculture di Lorenzo Quinn
La forza della natura rappresentata da una scultura, il movimento perpetuo della terra reso dall'immobilità del bronzo: l'impressione che si ha è quella di trovarsi di fronte ad un fotogramma di un video piuttosto che ad una forma statica fissata nel tempo e nella materia. L'opera di Lorenzo Quinn, artista già famoso per la straordinaria forza rappresentativa delle sue opere, sta letteralmente facendo il giro del mondo: non soltanto per il fascino che ha suscitato sul web, ma anche perché la sua "Madre Natura" è stata già istallata a Berkley Square, a Londra, nel 2011, e da allora è comparsa anche negli Stati Uniti, a Monaco e a Singapore.
"Dopo aver visto la costa della Thailandia devastata e l'uragano che ha colpito gli Stati del Sud, ho deciso di creare una scultura dedicata a Madre Natura", ha detto Quinn sul suo sito web. Ritornare ad un concetto primitivo di arte, che gli antichi offrivano come segno di pace agli dei, nella speranza di placare la loro rabbia. Questa la personalissima idea di Lorenzo Quinn, e la serie di sculture "La forza della natura" sicuramente rappresentano suggestivamente questa idea. Sono alte circa 2 metri e mezzo, e raffigurano quella che sembra essere Madre Natura in una posa che sfida la gravità, mentre fa oscillare la Terra. La forza centrifuga è rappresentata attraverso un senso del movimento impressionante, reso ancor più vivo dal drappeggio che ricopre la figura e che sembra mosso da un forte vento, lasciando intuire i lineamenti in tensione del corpo.
Lorenzo Quinn ha dei modelli di riferimento fissi, molto saldi, per sua stessa ammissione, come Michelangelo, Bernini e Auguste Rodin, testimonianza di un forte attaccamento alla classicità della scultura che si riscontra in ogni suo lavoro, unito ad uno sguardo alla contemporaneità unico nel suo genere: ogni singola scultura nasce prima in forma scritta, sia essa poetica o letteraria e, successivamente, viene schematizzata su carta e poi creata su un modello più piccolo.
Se il suo cognome vi sembra familiare non vi sbagliate: è infatti figlio dell'attore americano Anthony Quinn e di Jolanda Addolori. Cresciuto fra Stati Uniti ed Italia, Quinn vive oggi in Spagna, a Barcellona. Pur essendo figlio d'arte cinematografica, dopo una breve carriera, peraltro luminosa, nel mondo paterno del cinema, sceglie di dedicarsi alla sua passione più grande: si iscrive perciò all'American Academy of Fine Arts di new York, dove gradualmente si avvicina alla scultura. Nel 1994 viene scelto per realizzare la scultura di un Sant'Antonio per il Vaticano: l'opera è stata benedetta da Papa Giovanni Paolo II in piazza San Pietro, davanti a 35.000 persone, e collocata nella Basilica del santo a Padova, per commemorare l'ottavo centenario della sua morte. Nel 2005, due sue sculture hanno inaugurato l'Aspire Academy for Sports Excellence, a Doha, in Qatar, e nel 2008 il progetto "Evolution" è stato scelto per inaugurare la nuova sede della Halcyon Gallery di Londra.
"La mia arte è per le persone che vogliono venire a fare un giro attraverso i miei sogni". Il suo progetto in corso, "La forza della natura" sembra destinato a essere la sua opera più importante fino ad oggi, per lo straordinario impatto visivo e la suggestione che suggeriscono. Quinn ha esposto in tutto il mondo, ma le cinque sculture monumentali di bronzo sono arrivate in tutto il mondo anche attraverso la loro carica espressiva fortissima, quasi fossero portatrici di un vero legame sacrale fra la Madre Natura e lo spettatore.