“L’aria che tira parla male del M5S”, grillini boicottano gli sponsor Findus e Vileda
Una vera e propria sollevazione popolare contro il programma L'Aria che Tira, condotto su La7 dalla giornalista Myrta Merlino, e i marchi che sponsorizzano la trasmissione televisiva. Su Twitter e sulla bacheca Facebook del programma, oltre che dei marchi Findus e Vileda, numerosi commentatori stanno pubblicando commenti poco lusinghieri e invitando amici, parenti e spettatori a boicottare la trasmissione televisiva, definita faziosa e irrispettosa, e i marchi che acquistano pubblicità nella fascia oraria in cui il programma va in onda. Per quale motivo improvvisamente vengono presi di mira la Merlino e le aziende che pubblicizzano i propri prodotti su La7? A quanto pare, molti attivisti ed elettori del Movimento 5 Stelle non vedrebbero di buon occhio la conduzione della giornalista perché sarebbe troppo irrispettosa dell'elettorato grillino e si lascerebbe andare a battute e commenti poco lusinghieri nei confronti dei rappresentanti pentastellati. La vicenda che avrebbe provocato l'0ndata di indignazione sarebbe relativa alle continue frecciatine riservate al sindaco di Roma Virginia Raggi, che la Merlino dipingerebbe – a detta dei grillini – come un'incapace.
"Findus, il prodotto più utilizzato in casa mia fino ad oggi, perché non acquisterò più i vostri prodotti fino a quando sponsorizzerete il programma l'aria che tira, un programma maledettamente condotto che offende milioni di italiani, sono molto risentita, basta Findus!", scrive Carmelina. "Siamo tantissimi che, vista la totale scorrettezza di informazione e disparità di trattamento sui fatti politici da parte della conduttrice Myrta Merlino, nel talk che conduce tutti i giorni dal Lunedì al venerdì dalle ore 11.000 fino alle 13.30 circa, non guardiamo più quella trasmissione… potrebbe sembrare che la cosa non vi riguardi e invece sì… con una cattiva e faziosa informazione ci perdiamo tutti, tutti", dice Raffaella. Findus, dal canto suo, per cercare di porre rimedio alla situazione ha pubblicato un commento diretto a tutti i fan: "
Cari utenti, vi ringraziamo per la segnalazione.
Findus si impegna ad offrire sempre il meglio ai suoi consumatori e non abbraccia alcuno schieramento ideologico o politico. La nostra pianificazione pubblicitaria copre diverse reti e canali televisivi senza privilegiare nessun programma rispetto ad un altro. Ci dispiace che tu sia rimasto deluso dall’aver visto andare in onda un nostro spot nel corso di una trasmissione di cui non condividi la linea editoriale.Il team Findus
"Sono stata vostra cliente, ma non lo sarò più, almeno fino a quando sponsorizzerete trasmissioni faziose di disinformazione. Ovviamente vi boicotterò anche parlando direttamente con chi vedrò in procinto di acquistare prodotti con il vostro marchio e quello degli altri sponsor. Continuerò a boicottare TUTTE le marche che appariranno durante quella fascia oraria su LA7. Tornerò ad ad essere vostra cliente SOLO quando non vi vedrò più vostri spot durante trasmissioni faziose ed offensive come questa. Le critiche sono una cosa, ma le falsità ripetute ad libitum fino a farle diventare opinione pubblica e, di conseguenza, verità (Goebbels docet), non sono accettabili e vanno combattute in ogni modo. Fate le vostre valutazioni. Non si possono offendere sistematicamente 9.000.000 di persone senza pagarne le conseguenze, l'unico modo per difendersi è il PASSA PAROLA!", è invece il messaggio standard che sta girando nella bacheca di Vileda.
L'azienda sta cercando di arginare quello che pare essere un gran danno d'immagine, vista la virulenza della protesta, rispondendo ai commentatori infuriati: "Ciao, ti ringraziamo per la segnalazione. Ci teniamo a comunicarti che non sponsorizziamo il programma da te citato, ma acquistiamo degli spazi pubblicitari all'interno di fasce orarie già stabilite, in ogni caso valuteremo come orientarci. Sperando di aver chiarito l'equivoco, ti inviamo i più cordiali saluti", si legge nelle risposte standard pubblicate sotto ogni commento dai social media editor dell'azienda.
