Italiani in crisi: oltre quattro milioni di famiglie non arrivano a fine mese
L’Italia non riesce a uscire dal tunnel della crisi, negli ultimi sei mesi non è infatti migliorato lo stile di vita di una grande percentuale delle famiglie italiane. Secondo quanto afferma una ricerca Censis-Confcommercio, sono quattro milioni e mezzo le famiglie italiane (il 18% del totale) che negli ultimi sei mesi, con il proprio reddito, non sono riuscite a coprire tutte le spese. Segno della crisi è anche la tendenza a posticipare quanto dovuto rispetto al semestre precedente: la ricerca afferma, infatti, che questa percentuale di italiani che è solita far segnare i pagamenti sul “conto” è salita dal 13.3% al 21%. Raddoppia, inoltre, chi paga il mutuo immobiliare in ritardo e sono oltre il 65% le famiglie italiane che provano a ridurre gli spostamenti con auto e moto al fine di risparmiare soldi per il carburante. Quasi la totalità della popolazione (il 94%) dice di fare in modo da eliminare ogni spreco. Si evitano di più viaggi, apparecchi elettronici, abbigliamenti e calzature ma anche ristoranti e “uscite”: tanti coloro che tagliano sulla cura della propria persona e sul tempo libero.
Due famiglie su tre non sono riuscite a mettere nulla da parte – E se il 18% delle famiglie italiane non arriva a fine mese un’altra grande percentuale (praticamente 2 famiglie su 3) ha dichiarato di non riuscire a mettere niente da parte: sono il 65% del totale coloro che sostanzialmente vanno in pari tra entrate e uscite ogni mese. Solo il 17% degli italiani ha dichiarato di essere riuscito, invece, a risparmiare parte del reddito dopo aver pagato tutte le spese. Censis e Confcommercio affermano, inoltre, che a soffrire di più sono le famiglie del Mezzogiorno, monogenitori e le coppie con un figlio. Da questo scenario viene da sé un calo dei consumi per ogni italiano: 3.7% in meno rispetto allo scorso anno che corrisponde a -603 euro a persona. Secondo Confcommercio sarà questa la tendenza anche del prossimo periodo 2012-2013: secondo il direttore Mariano Bella il prossimo calo sarà infatti del 5%, con – 806 euro per ogni italiano. Bella ha definito questa “fase” come il “capitombolo peggiore della storia repubblicana”.