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Istat: “Pil in aumento, +1,2% su base annua. Dato record dal 2010”

Il prodotto interno lordo nazionale ha avuto – nei primi tre mesi del 2017 – un incremento dello 0,4% rispetto al trimestre precedente e dell’1,2% nei confronti dello stesso periodo del 2016.
A cura di Davide Falcioni
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Nei primi tre mesi del 2017 il Prodotto Interno Italiano cresce più del previsto. Lo certifica l'Istat, rivelando che il Pil nazionale, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, ha avuto un incremento dello 0,4% rispetto al trimestre precedente e dell'1,2% nei confronti del primo trimestre del 2016. La stima diffusa in via preliminare il 16 maggio scorso aveva rilevato un aumento congiunturale dello 0,2% e un aumento tendenziale dello 0,8 per cento. Il periodo gennaio-marzo ha avuto due giornate lavorative in più sia rispetto al trimestre precedente, ma anche rispetto al primo trimestre del 2016. La variazione acquisita per il 2017 è pari a 0,9 per cento. Anche in questo caso le stime sono state riviste al rialzo rispetto alle prime indicazioni (+0,6%).

Rispetto al periodo ottobre-dicembre 2016, nei primi tre mesi del 2017 secondo l'Istituto Nazionale di Statistica i principali aggregati della domanda nazionale hanno registrato una crescita dello 0,5% dei consumi finali nazionali e una flessione dello 0,8% degli investimenti fissi lordi. Le importazioni sono aumentate dell'1,6% e le esportazioni dello 0,7 per cento. La domanda nazionale al netto delle scorte ha dato un contributo di 0,3 punti percentuali alla crescita del prodotto interno lordo (0,3 i consumi delle famiglie e delle Istituzioni Sociali Private (Isp), 0,1 la spesa della Pubblica Amministrazione (Pa) e -0,1 gli investimenti fissi lordi). Anche la variazione delle scorte ha supportato positivamente la variazione del Pil (+0,4%), mentre l'apporto della domanda estera netta è stato negativo per 0,2 punti percentuali. L'Istat registra andamenti congiunturali positivi per il valore aggiunto di agricoltura (+4,2%) e servizi (+0,6%), mentre quello dell'industria risulta negativo (-0,3%).

Renzi: "Risultato figlio di anni di serio lavoro"

Canta vittoria il segretario del Partito Democratico ed ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi: "Questi risultati sono figli degli anni di lavoro serio e rigoroso che abbiamo alle spalle. Sono risultati che hanno un nome: si chiamano superammortamento, abolizione dell'Irap costo del lavoro, 80 euro, cancellazione delle tasse agricole, Pir, mercato del lavoro, incentivi, investimenti sulla cultura, Expo e grandi eventi.
Ma io non sono soddisfatto. Certo, mi piacerebbe discutere con quelli che attaccavano il JobsAct o la politica dei Bonus dimenticando che mentre governavano loro il PIL era negativo e la disoccupazione aumentava. Non sono soddisfatto perché so che non basta. Continuare nella battaglia per la flessibilità in Europa è oggi la vera sfida cruciale. Molto più della legge elettorale o della data del voto".

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