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Indossa 12 strati di vestiti per non pagare il bagaglio, sviene sull’aereo

Un 19enne scozzese per evitare la sovrattassa sul bagaglio a mano ha indossato tutto ma si è sentito male per il troppo caldo.
A cura di A. P.
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Per non pagare la sovrattassa sul bagaglio a mano e portate comunque molti più vestiti aveva deciso di indossare ben dodici strati di abiti, ma lo stratagemma non ha funzionato come doveva e lui è svenuto sull'aereo a causa del caldo. Il protagonista della storia è un ragazzo scozzese di 19 anni, James McElvar, pronto a imbarcarsi su un volo easyJet all'aeroporto di Londra in direzione di Glasgow. Secondo quanto riportano i media britannici, il ragazzo, cantante in una boyband locale, si era presentato normalmente all'imbarco, ma al momento dei controlli il suo bagaglio a mano è risultato troppo pesante. Gli addetti alla compagnia aerea, che adotta una politica molto rigorosa da questo punto di vista, gli hanno spiegato che doveva pagare un prezzo extra di circa 45 sterline oppure lasciarli a terra ma poteva anche indossarli. Il ragazzo non ci ha pensato una seconda volta, ha aperto la valigia e indossato una quantità sproporzionata di abiti: sei magliette, quattro maglioni, tre paia di jeans, due paia di pantaloni da jogging, un paio di giacche e due cappelli.

Il cantante ha ammesso che poteva a malapena camminare dopo aver indossato tutti i suoi vestiti ma aveva intenzione di toglierseli appena salito a bordo. Il personale dell'aereo però gli ha intimato di farlo solo dopo il decollo e lui ha dovuto aspettare. A quel punto la sua temperatura era salita troppo e nonostante si sia liberato dei vestiti ha cominciato a sentirsi male. Le hostess gli hanno permesso di cambiare posto per farlo riprendere ma il 19enne è svenuto in mezzo al corridoio. Soccorso da un infermiere fuori servizio che si trovava a bordo, il ragazzo fortunatamente si è ripreso senza nessuna conseguenza.

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