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Il Pd cambia le carta in tavola: per Camera e Senato propone Boldrini e Grasso

La donna – candidata alla presidenza della Camera – è stata portavoce dell’Onu per i diritti dei rifugiati. Il secondo è stato invece procuratore nazionale antimafia.
A cura di Davide Falcioni
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Il Pd rovescia le carte sul tavolo. Dopo aver ventilato i nomi di Anna Finocchiaro e Dario Franceschini rispettivamente per la presidenza di Senato e Camera, oggi cambia strategia e punta su due "new-entry" della politica. Si tratta di Pietro Grasso (Senato) e Laura Boldrini (Camera): il primo, ex procuratore nazionale Antimafia, è stato eletto nelle fila del Partito Democratico: la seconda, già portavoce dell'agenzia Onu per i rifugiati, in quelle di Sel. I nomi dei due – scelti tra gli applausi dei presenti – vanno secondo Bersani nella "logica di responsabilità e cambiamento" e rappresentano una vera novità nel panorama politico. Si tratta infatti di personalità estranee al Parlamento ma da sempre impegnate nobilissime contro mafia e violazioni dei diritti umani. Potrà il Movimento 5 Stelle non prendere seriamente in considerazione Grasso e Boldrini?

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