Il M5S denuncia i pianisti al Senato: beccati Giovanardi e Formigoni

Il Movimento Cinque Stelle all'attacco dei pianisti in Senato, cioè dei parlamentari che votano per gli altri colleghi che in realtà sono assenti dall'Aula. In particolare nel mirino dei Grillini sono finti i senatori del Pdl Carlo Giovanardi, Franco Carraro e Roberto Formigoni. Il primo ad essere pizzicato è stato Carraro, sorpreso da alcuni senatori del M5S a votare al posto del collega Giovanardi durante le votazioni degli emendamenti al decreto legge per lo sblocco dei pagamenti delle pubbliche amministrazioni. Dopo aver denunciato pubblicamente la cosa è scoppiata la bagarre con l'ex Ministro che si è difeso spiegando di essersi alzato un attimo dal suo posto ma di essere comunque nei paraggi in Aula. "Mi ero alzato ma ero a due metri di distanza, è impossibile che una persona possa stare seduta per tre ore" ha spiegato un irritato Giovanardi che poi rivolto ai 5 stelle ha accusato "questo non è un asilo infantile e chi solleva questi problemi lo fa in modo strumentale".
A nulla sono valse le raccomandazioni del presidente del Senato Pietro Grasso che ha chiesto ad ognuno di votare al proprio posto. Giovanardi infatti pochi minuti dopo, regolamento alla mano, è intervenuto di nuovo per dire che è la volontà di voto che conta, altrimenti con un braccio ingessato non sarebbe possibile esprimere il proprio voto. Come se non bastasse i senatori 5 stelle hanno beccato anche l'ex governatore Formigoni che, come scrive Beppe Grillo in un tweet, è stato sorpreso a votare due volte dal delegato d'aula del M5S al Senato Maurizio Santangelo. "In aula si vota sullo sblocco dei soldi per pagare i debiti delle PA, non uno dei nostri emendamenti in favore delle Pmi viene accolto. Non è solo questo è che votano anche male soprattutto tra i banchi del Pdl, confusione e pianisti. Quando glielo si fa notare sbroccano come bambini colti con le mani nella marmellata, questo è il livello di questa gente" conclude il senatore piemontese del M5S Alberto Airola.