Il giorno della memoria, l’Italia ricorda le vittime della Shoah contro ogni razzismo
Il 27 gennaio 1945 il campo di concentramento di Auschwitz dove morirono milioni di esseri umani venne liberato dai sovietici. Per non dimenticare quell'atroce genocidio, ogni anno dal 2001 in quella data il mondo ricorda le vittime del nazismo e del fascismo, ma anche coloro che a rischio della propria vita, hanno protetto i perseguitati. Come nel Mondo anche l'Italia quest'anno ricorda l'Olocausto celebrando "il Giorno della memoria" con appuntamenti pubblici, incontri, dibattiti e cerimonie. Dalla stazione di Santa Maria Novella a Firenze è partito il treno della memoria con 506 studenti e i loro accompagnatori per un “Viaggio della memoria” che durerà 5 giorni con destinazione il lager di Auschwitz in Polonia. L'incontro forse più rappresentativo è a Milano con l'inaugurazione del memoriale della Shoah al binario 21 della Stazione Centrale di Milano che ha visto la partecipazione anche di Liliana Segre, una delle sopravvissuta ai treni che da quel binario partivano per Auschwitz. Presente il Premier uscente Mario Monti che ha spiegato "occorre sempre tener viva questa memoria e sarebbe un grave errore dimenticare" perché "la memoria va tramandata alle nuove generazioni per evitare abusi e terribili tragedie di questo tipo". "L'Italia è stata corresponsabile della tragedia della Shoah ma la Costituzione che è stata molto precisa sul fatto di vietare la possibilità che possa rinascere il partito fascista, ci dà la garanzia che l'Italia possa essere sempre in prima linea contro l'odio e il razzismo" ha detto invece il sindaco di Milano Giuliano Pisapia.
Eventi e appuntamenti per non dimenticare l'olocausto ci saranno un po' in tutta Italia anche perché come ha detto il ministro per la Cooperazione internazionale e integrazione, Andrea Riccardi "Razzismo neonazismo, antisemitismo e xenofobia" sono sentimenti mai sopiti, che oggi trovano "terreno fertile in rete", quindi c'è sempre più bisogno di "rispondere con risposte efficaci e globali". A Trieste cerimonia solenne al monumento nazionale della Risiera di San Sabba, unico campo di sterminio nazista in territorio italiano, mentre a Roma, appuntamento al museo Maxxi per ricordare lo sterminio di oltre mezzo milione di Rom e Sinti compiuto dal nazismo durante la seconda guerra mondiale. Nella Capitale infine questa sera alle 19.45, in occasione del Giorno della Memoria, si spengono le luci del Colosseo per richiamare l'attenzione sul partito xenofobo e razzista Jobbik in Ungheria. "L'unico modo per essere coerenti con il dovere della memoria è l'impegno quotidiano per combattere la vergogna dell'oblio e l'oscenità' del negazionismo" ha detto i dimissionario Presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti spiegando che "non bisogna mai cedere alla tentazione di considerare la Shoah come un fatto ormai lontano nel tempo, come il dramma di un'altra generazione, e non come una tragedia che segna per sempre la nostra identità".