I professori italiani sono i più vecchi del mondo
L'età media dei professori italiani sale sempre più e siamo il Paese con la classe docente più vecchia al mondo. Lo scrive oggi Repubblica, in un articolo in cui vengono citate due diverse ricerche. La prima è quella dell'Anief, l'Associazione Nazionale Insegnanti e Formatori, che punta il dito contro il ‘blocco del turn over'. Con la legge Fornero e l'innalzamento dei limiti d'età e di anzianità per lasciare il lavoro, meno di 11mila insegnanti hanno lasciato la cattedra. Meno della metà rispetto ai 28mila che hanno raggiunto la pensione nel 2011 e quasi un terzo dei 32mila del 2009. "Chiederemo – spiega Marcello Pacifico, leader del sindacato scolastico – un'interpretazione autentica alla Consulta, perché la professione docente è tra le più alte a rischio burnout. Già oggi l'età media è oltre i 50 anni e presto si lascerà la cattedra non prima dei 67 anni".
Nel nostro Paese – aggiunge il presidente dell'Anief – si continuano a tutelare altri dipendenti, come quelli di sicurezza, difesa e soccorso pubblico, che ancora possono lasciare a 57 anni, in certi casi a 53: in questi casi, infatti, la somma età-contributi si ferma non a quota 96, ma addirittura a 92 anni. Tanto è vero che nel primo semestre 2013 i dati ufficiali emessi dall'Inps hanno rivelato che i corpi di polizia hanno lasciato il servizio in media a 54,8 anni ed i militari a 57 anni. È davvero grave che a fronte di certe deroghe, su cui non spetta a noi entrare nel merito, per gli insegnanti la soglia della pensione è stata posticipata, quando entrerà a regime, a 67-68 anni".
L'Ocse conferma il dato sui Prof nostrani: "Le aule italiane ospitano gli insegnanti più canuti dei 32 paesi censiti dall'Ocse. Un vero e proprio record che, se non interverranno modifiche alla legge Fornero, sarà difficile strappare al Belpaese anche nei prossimi anni. Secondo l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, in Italia nel 2011 62 insegnanti su cento avevano già festeggiato i 50 anni, mentre i giovani docenti in cattedra erano una rarità: appena lo 0,27 per cento. In altre parole, 27 su mille", si legge su Repubblica, con riferimento ai numeri del rapporto Education at a glance 2013.