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Grattacielo Londra, residenti avevano denunciato: “In caso di incendio sarà catastrofe”

“È un pensiero agghiacciante, ma crediamo che solo un incendio catastrofico potrebbe far capire la gravità della situazione” scrivevano nel novembre del 2016 i residenti del’edificio distrutto dalle fiamme a Londra.
A cura di Antonio Palma
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La Greenfell Tower, l'edificio residenziale di 24 piani situato in Latimer Road, nel quartiere di North Kensington di Londra, e vittima del terribile rogo che ha causato morti e feriti, era già al centro di numerose denunce sulle carenze di sicurezza. Alto 68 metri e costruito nel 1974 come parte del progetto Lancaster West Estate, il grattacielo conteneva 120 appartamenti che, secondo alcuni media britannici, ospitano oltre 200 persone. Vista l'età della costruzione, i residenti in diverse occasioni avevano denunciato la mancanza di sicurezza che di recente aveva portato anche a lavori di ammodernamento e adeguamento iniziati nel 2014 e conclusi lo scorso anno, per un valore totale di circa 10 milioni di sterline. I lavori che prevedevano anche la realizzazione di nove nuovi appartamenti, non sembrano però aver risolto i problemi

I timori sulla sicurezza dell'edificio andato a fuoco questa notte a Londra erano stati manifestati una prima volta nel 2012, quando un controllo portò a stabilire che da anni non si rinnovava il materiale antincendio in dotazione. Prima dei lavori, anche l'associazione dei residenti Grenfell Action Group aveva pubblicato un rapporto sulla sicurezza del grattacielo in cui denunciava tra le altre cose proprio il rischio di incendio e il fatto che l'accesso eventuale dei veicoli dei servizi di emergenza era "gravemente limitato".

In particolare il riferimento era al fatto che in caso di incendio le autocisterne dei pompieri non sarebbero riuscite a entrare nella zona di emergenza. Non solo, il rapporto relativo al 2013, segnalava anche che il controllo degli estintori non erano mai regolari  rispetto ai termini di legge, e in alcuni casi vi erano estintori non controllati dal 2009.

"Siamo convinti che un grave incendio in un grattacielo o in una analoga proprietà residenziale ad alta densità abitativa sia la principale ragione per cui sia necessario un adeguamento" avevano scritto i residenti appena l'ano scorso in una lettera inviata alle autorità locali nel quale si faceva riferimento anche all'unica uscita di emergenza dell'edificio, avvertendo che se fosse scoppiato un incendio le persone avrebbero rischiato di restare intrappolate. "È un pensiero agghiacciante, ma crediamo fermamente che solo un evento catastrofico potrebbe far capire la gravità della situazione" scrivevano i residenti nel novembre del 2016

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