Giovanni Esposito campione mondiale di Judo a 17 anni
Braccia larghe in segno di vittoria, voce rotta dal pianto e dalla commozione e una gioia incredibile. Giovanni Esposito ha compiuto l'impresa a 17 anni: il napoletano è campione del mondo di judo (categoria 66 kg, classe cadetti). "E' un sogno, è un sogno – ha esclamato poco dopo aver trionfato -. Dopo mio fratello vincere i mondiali è un sogno". Tutto vero, Giovanni, sei tu il più forte. Sul podio più alto di Sarajevo spicca quel ragazzo che, oltre all'incredibile successo personale, ha regalato all'Italia la prima medaglia d'oro della kermesse iridata dopo gli argenti messi al collo da Biagio D'Angelo e Sofia Petitto. L'ultimo talento della Nippon Club ha concesso il bis dopo l'alloro junior ottenuto da suo fratello Antonio due anni prima e, soprattutto, coronato una stagione scandita anche dalla conquista del bronzo continentale e di un altro oro all’EYOF di Tbilisi.
Il trionfo a Sarajevo. Giovanni Esposito era partito come numero cinque nel tabellone, le perfomances esibite lo hanno accompagnato fino al trionfo mondiale: ha subito messo a piazzato un ippon contro l'americano Quentin Cook che non ha avuto scampo di fronte alla maggiore determinazione dell'atleta partenopeo; nulla da fare anche per Eradzh Abdulloev (Tagikistan) e Zhankozha Marat (Kazakistan). Due incontri che hanno spalancato all'azzurro la strada verso le semifinali, una sorta di percorso dorato e segnato dalla sorte favorevole: se n'è accorto anche il turco Bilal Çiloğlu, battuto per waza-ari. Una vittoria che ha destato scalpore, considerati i favori del pronostico che inizialmente erano tutti per lo sconfitto. Serviva piazzare la ciliegina sulla torta ed è arrivata con un ippon sul georgiano Bagrati Niniashvili, chiudendo l’incontro a 10″ dalla conclusione.