“Femminicidio, mettici la faccia”: su Facebook contro la violenza sulle donne
L’ultima iniziativa per dire no al femminicidio, fenomeno che in Italia registra numeri drammatici, è quella della Rete degli Studenti Medi del Veneto insieme a Studenti Per Udu Padova, Udu Venezia e Udu Verona. Studenti che hanno lanciato, attraverso una pagina Facebook, una campagna di sensibilizzazione sul tema, un’iniziativa necessaria per mantenere sempre alta l’attenzione su questo drammatico fenomeno e in generale per dire basta alla violenza sulle donne. Cosa chiedono? Di utilizzare i social network per “metterci la faccia”. Per dimostrare, in modo nuovo, di contrapporsi a chi si macchia di tali terribili delitti. Basta postare una propria foto, far vedere il proprio volto, e accompagnare lo scatto con lo slogan “Stop femminicidio: io ci metto la faccia”. Nelle intenzioni di chi ha studiato la campagna (che sta già avendo molto successo in rete) c’è la voglia di lanciare un segnale su un tema che nel nostro Paese non ha ancora una soluzione.
Le foto di chi ci mette la faccia su Facebook – “Insieme agli universitari abbiamo pensato a promuovere una campagna di sensibilizzazione: non è possibile che già col nuovo anno si siano verificate due nuove morti rosa”, scrive Alberto Irone, coordinatore regionale della Rete degli Studenti Medi Veneto. Gli studenti parlano del fenomeno del femminicidio, di un termine che non è nato per caso ma che ha dietro di sé una lunga storia che dura da vent’anni, una storia in cui le protagoniste sono donne. La loro pagina su Facebook è nata solo da poche ore ma ha già centinaia di “mi piace”, ormai quasi mille, e in tantissimi hanno già postato una propria foto “per metterci la faccia”. Per dire no all’idea delle donne considerate “proprietà” degli uomini, per dire no agli omicidi di genere. Per quanto ancora l’Italia permetterà tutto questo? È la domanda di questi studenti che chiedono di vivere in una società che possa tutelare i diritti di tutti e non permettere di lesionare la dignità altrui.