Elezioni in Russia: opposizione in piazza contro Putin, centinaia di arresti
Come annunciato dopo la diffusione di alcuni video che dimostrano brogli elettorali, in Russia sono iniziate le proteste dell’opposizione. Poco dopo i risultati che hanno annunciato la netta vittoria elettorale di Vladimir Putin, al suo terzo mandato al Cremlino, l’allarme su presunti brogli è stato lanciato da parte non solo di tante organizzazioni russe, ma anche da parte degli osservatori dell'Osce, per i quali le elezioni presidenziali russe sono state chiaramente distorte a favore del primo ministro Vladimir Putin. La presenza delle immagini poi ha sicuramente surriscaldato gli animi e le proteste erano quasi inevitabili.
In diverse città migliaia di persone sono scese in piazza gridando slogan anti Putin e chiedendo di annullare le elezioni presidenziali a causa di numerosi brogli. A San Pietroburgo e a Mosca la Polizia locale ha arrestato molti partecipanti e secondo diverse fonti tra gli arrestati ci sarebbero diversi deputati del partito liberale Yabloko e lo scrittore Eduard Limonov. I cortei non autorizzati degli oppositori hanno subito scatenato l’intervento della Polizia in assetto anti sommossa che ha anche minimizzato sul numero dei partecipanti, mentre è stata annunciata una massiccia partecipazione alla manifestazione pro Putin in svolgimento nello stesso momento. Nonostante le difficoltà e il freddo gli oppositori hanno fatto sapere che le loro proteste continueranno nei prossimi giorni in tutta la Russia con altri cortei di piazza.
Intanto anche il nuovo Presidente Putin è intervenuto nel dibattito dei brogli promettendo durante un incontro con i suoi sfidanti che provvederà a valutare nel migliore dei modi le segnalazioni fatte dagli osservatori internazionali e le riprese dalle webcam piazzate nei seggi e in seguito prenderà provvedimenti adeguati. "Posso agire nei limiti dei miei poteri, e se a commettere le violazioni saranno state persone sotto la giurisdizione del governo russo, ci sarà sicuramente una risposta" ha dichiarato il Presidente, rimarcando che le webcam presenti nei seggi elettorali e che hanno permesso la diffusione di immagini che documentano brogli, sono state installate per suo volere proprio per garantire il corretto svolgimento del voto .