Elezioni in Russia, i video che documentano i brogli elettorali

Vladimir Putin torna al Cremlino per il suo terzo mandato da Presidente della Russia, dopo la parentesi da Premier, surclassando i suoi avversari con il 64% dei consensi e assicurandosi la vittoria senza neanche andare al ballottaggio. Plebiscito che seppur annunciato alla vigilia già si contorna di dubbi e perplessità con le opposizioni che denunciano brogli dimostrati da decine di video che in queste ore vengono caricati sulla rete per testimoniare le falsificazioni delle schede in alcuni seggi elettorali.

Come si nota dai video sono numerosi i casi di votazione multipla anche all'interno dello stesso seggio, nonostante le urne fossero composte da una moderna apparecchiatura elettroniche e il contenitore delle schede fosse trasparente. In alcune immagini si notano diversi uomini che parlano tra di loro e poi inseriscono diverse schede già precompilate, mentre in altri seggi si notano singole persone sostare davanti all'urna per lungo tempo ed inserire decine e decine di schede evidentemente fasulle. In queste ore altri video vengono caricati dalle associazioni e organizzazioni non governative russe per la libertà e i diritti.

Tutti i video fanno parte di una serie di riprese fatte da telecamere piazzate in molti degli oltre 96mila seggi della Russia dove si è votato, proprio per smascherare possibili brogli elettorali. In molti casi seppur evidente è l'azione delle persone che inseriscono più schede nessun responsabile del seggio o autorità interviene per smascherare l'imbroglio. Come molti ricordano nutrito è stato lo spiegamento di forze di polizia, ma il loro compito era solo quello di evitare incidenti e contestazioni fuori dai seggi. La commissione elettorale centrale di Mosca ha fatto sapere che i controlli sono scattati immediatamente e i risultati dei seggi in questione saranno sicuramente invalidati.

Le polemiche e le accuse intanto continuano e gli oppositori del Presidente sono pronti a scendere in Piazza a Mosca e nelle grandi città per protestare contro un voto che secondo loro era già annunciato e deciso.  Secondo molte organizzazioni indipendenti i dati diffusi dalle autorità sono gonfiati. Anche dagli osservatori indipendenti dell'Ocse molti dubbi sul reale risultato finale, e in un comunicato ufficiale chiedono di aprire un'inchiesta indipendente soprattutto sull'abuso di risorse governative che hanno favorito chiaramente il vincitore Putin.