CasaPound, guai in vista: niente 5×1000
Guai in vista per CasaPound Italia. L'associazione di fascisti del terzo millennio infatti è incappata nel mirino del Ministero per lo Sviluppo Economico, che ha ordinato un blitz delle forze dell'ordine il 14 giugno presso la sede dell'Isola delle Tartarughe, cooperativa che servirebbe a CasaPound per racimolare il denaro dei 5×1000. Quando gli agenti sono entrati, tuttavia, hanno trovato solo "un appartamento in parziale stato di abbandono, con tanto di brandine". Una sede (farlocca) dove il gruppo di estrema destra riceveva la posta, e dove è arrivata anche una diffida ministeriale. Per questo il Ministero per lo Sviluppo Economico ha deciso di bloccare l'erogazione del 5 per mille a Casa Pound.
Già un mese fa il Ministero dello Sviluppo Economico aveva fiutato la presenza di una "falsa cooperativa" ed avviato un'ispezione straordinaria: "L'iniziativa parte dalla direzione generale competente che si occupa di cooperative. È a questa direzione – chiariscono dal ministero – che spetta l'attività di monitoraggio che riguarda migliaia di cooperative, e per questo aveva già sottoposto l'Isola delle Tartarughe a cinque verifiche dal 2008 a oggi". La segnalazione era stata fatta dall'Huffington Post, al quale il ministero aveva risposto: "La direzione può attivare, su segnalazione, verifiche più approfondite, e sollecitare anche altri organi per fare ispezioni o verifiche congiunte. E siccome al ministero abbiamo letto il vostro pezzo, e il ministero lo ritiene essere una segnalazione che va approfondita, già nelle prossime ore il nostro ministero insieme all'Agenzia delle Entrate effettuerà una ispezione straordinaria". Si era scoperto così che CasaPound aveva ottenuto migliaia di euro di finanziamenti pubblico grazie alla cooperativa "prestanome" L'Isola delle Tartarughe: avente, guardacaso, lo stesso codice fiscale dell'associazione fascista.