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Le aziende italiane tartassate: in 3 mesi 187 adempimenti fiscali

Confesercenti lancia l’allarme: imprese nel mirino del fisco. E boccia l’aumento dell’Iva: “È una stupidata e deprimerà ulteriormente i consumi degli italiani”.
A cura di Redazione
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Una vera e propria valanga di adempimenti fiscali. Almeno 187 in 3 mesi, 2 a giorno: Confesercenti lancia l'allarme sulla crescita ininterrotta della mole di ‘scartoffie' che al netto di Irpef e Iva valgono quasi 100 miliardi di euro. Il presidente della Confesercenti, Marco Venturi, intervenendo al meeting di Perugia, chiede al governo, parlamento e partiti "più chiarezza e più coraggio per ripensare il sistema paese, per combattere illegalità, gli sprechi e gli abusi: "Negli ultimi 18 mesi – afferma – sono stati chiusi 101.000 negozi, per colpa della crisi ma anche degli alti costi, delle tasse e della troppa burocrazia. Si tratta di un'enormità".

Confesercenti calcola la la perdita di lavoro per più di 300mila persone: "Parallelamente stiamo registrando un aumento abusivismo, altro fattore che in qualche modo evidenza le difficoltà di garantire la legalità". Venturi attacca poi sull'aumento dell'Iva: "Va cancellato, è una stupidità, una beffa per gli italiani". Confesercenti calcola che l'aumento peserà per quasi 100 euro sulle tasche delle famiglie, da 3.407 a 3.505 euro annui: "Non porterà allo Stato i 3 miliardi attesi anzi – dice Venturi – farà perdere 300 milioni deprimendo ulteriormente i consumi".

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