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Avvocato denuncia all’Aja l’Italia: “E’ colpevole per la crocifissione illegale di Gesù”

Dola Indidis è un avvocato keniano ed intende portare il nostro Paese davanti alla Corte di Giustizia dell’Aja: “La crocifissione di Gesù fu illegale e violò i diritti umani”.
A cura di Davide Falcioni
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Dola Indidis è un avvocato keniano ed è determinatissimo a rendere giustizia nientemeno che a Gesù. L'uomo, infatti, sostiene che processo e crocifissione di Cristo siano stati illegali ed abbiano violato i diritti umani: per questo ha deciso di portare davanti alla Corte Internazionale di Giustizia dell'Aja sia l'Italia che Israele, in particolare Ponzio Pilato e l'Imperatore Tiberio. Incredibile, ma vero, l'avvocato africano è determinatissimo: "E' mio dovere – ha affermato – difendere la dignità di Gesù". L'iniziativa fa veramente sorridere, ma Indidis la sta prendendo veramente sul serio: "Le prove di quello che dico sono nella Bibbia. E non si può screditare la Bibbia", ha dichiarato l'avvocato al sito di informazioni Citizen News. Poiché Ponzio Pilato e Tiberio sono morti da circa 2000 anni, l'avvocato sostiene convintamente che la nazione di cui erano i rappresentanti sia proprio l'Italia, e che dunque il nostro paese vada ritenuto responsabile per la crocifissione di Cristo. La Corte suprema del Kenya ha già rifiutato innumerevoli volte di ascoltare il signor Dola Indidis, che tuttavia non dispera: "C'è un'altissima probabilità di successo", sostiene convintamente. Ma i suoi sogni di gloria si sono infranti su un portavoce della Corte Internazionale di Giustizia dell'Aja, che ha affermato: "La Corte non è competente in materia e non potrà giudicare il caso". Per l'avvocato Indidis si annuncia dunque una disfatta amara.

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