Attentati Parigi: chi era il francese Omar Mostefai, uno dei kamikaze del Bataclan
Un piccolo malvivente trasformatosi in terrorista. Questa in sintesi la storia di Omar Ismail Mostefai, uno degli artefici del massacro al Bataclan di Parigi. E' un cittadino francese di 29 anni, figlio di un immigrato algerino. E' stato identificato dal procuratore, Francois Molins. Si tratta di un delinquente macchiatosi di crimini comuni, prima di convertirsi al'islam radicale. E’ stato possibile risalire a lui, grazie all'impronta digitale del dito indice, praticamente l’unica porzione del suo corpo rimasta intatta dopo che il terrorista ha azionato il giubbetto esplosivo che nascondeva sotto i vestiti, per farsi saltare in aria.
Chi era Omar Mostefai
Nato il 21 novembre 1985 nel povero sobborgo parigino di Courcouronnes, Mostefai era stato fermato 8 volte per reati minori tra il 2004 ed il 2010, ma non ha mai passato un giorno in cella. Gli investigatori stanno provando a capire se abbia viaggiato in Siria per addestrarsi ed unirsi allo Stato Islamico. France Info afferma che nel 2013 si era infatti recato in Turchia, punto di passaggio obbligato per raggiungere il Paese asiatico dove sembra volesse trasferirsi l'anno successivo. Va comunque detto che il procuratore Molins ha spiegato che Mostefai "non era mai stati implicato in un inchiesta sul terrorismo" prima della strage di venerdì, per quanto fosse stato identificato dalla polizia come un obiettivo ad alta priorità come estremista.
Già sono sei le persone a lui legate fermate dalla polizia. Ieri sera erano stati fermati e interrogati il padre e il fratello, che si è presentato spontaneamente in commissariato e afferma di aver rotto i rapporti con Mostefai già da tempo. Ha spiegato che il fratello frequentava una moschea a Luce, vicino a Chartres, nella zona sud-occidentale di Parigi, e che recentemente aveva fatto un viaggio in Algeria "con la sua fidanzatina" e la famiglia. "Ho chiamato mia madre – ha dichiarato – mi pare che non sapesse niente“.