Al Festival delle Migrazioni la “giornata anti-Salvini”. Lui: “Sfigati”
Rischia di scatenare accese polemica la "giornata anti Salvini" indetta dall'organizzazione del Festival delle migrazioni di Acquaformosa, in provincia di Cosenza, patrocinata dalla Regione Calabria e dalla presidenza del Consiglio dei ministri attraverso l'ufficio nazionale anti-discriminazioni razziali. Il "Festival delle migrazioni" ribattezzato dal quotidiano di centrodestra "Il Giornale" il ‘Festival del buonismo‘ avrà luogo in un piccolo paese calabrese, dal 18 fino al 23 agosto. I primi giorni della manifestazioni sono passati pressoché in sordina, ma con il post pubblicato stamattina da Matteo Salvini, nel quale il leader del Carroccio si lamenta del fatto che una manifestazione organizzata "contro" qualcuno possa avere il sostegno di associazioni e istituzioni politiche, si è arrivati a parlare della manifestazione a livello nazionale.
Nel programma del Festival delle Migrazioni figurano numerosi dibattiti ed eventi incentrati principalmente sul tema dell'immigrazione, una sei giorni in cui i partecipanti sono impegnati a proporre soluzioni per risolvere l'emergenza sbarchi e in cui si discute di come questa tematica vada affrontata da media e politici, nazionali e internazionali. All'interno di questa settimana di incontri è stato istituito quello che è diventato il concorso della discordia, ovvero la "giornata anti-Salvini" in cui gli organizzatori hanno proposto ai partecipanti di pubblicare una frase o un disegno su Matteo Salvini o, in alternativa, una frase relativa al tema dell'accoglienza, invitandoli a presentarsi in piazza Limonello per la premiazione del miglior disegno e della miglior frase. Nemmeno il tempo di pubblicare l'evento sulla pagina Facebook del Festival delle migrazioni che Matteo Salvini lo ha subito rilanciato dalla sua pagina fan, criticandolo: "Pazzesco, i sinistri amici dei clandestini organizzano (con quali soldi?) festival contro Salvini… Sfigati". Sotto al post, i sostenitori del leader della Lega Nord hanno testimoniato la propria solidarietà a Salvini, dall'altro lato criticato aspramente le istituzioni politiche che hanno concesso il patrocinio alla manifestazione e il Partito Democratico.
La bacheca dell'evento anti-salvini e la fanpage del Festival delle Migrazioni sono state prese d'assalto dai fan del segretario del Carrocio e hanno iniziato a postare frasi ironiche contro i "comunisti che pensano sia doveroso ospitare tutto il continente africano in Italia", contro i residenti di Capalbio, tacciati di essere molto in sintonia con gli organizzatori del Festival, oltre a insulti vari nei confronti dell'organizzazione, dei partecipanti, delle istituzioni politiche patrocinanti e dell'assessore all'accoglienza del Comune e delegato della regione Calabria, Giovanni Manoccio, reo di aver dichiarato che "Matteo Salvini un razzista tamarro da annullare per il bene di tutti. Uno che invece di lavorare è buono solo a lanciare messaggi d'odio a mezzo Facebook"
