Addio a Simone Veil, morta la prima presidentessa del Parlamento europeo
È morta oggi all’età di 89 anni Simone Veil, storica esponente della politica francese e prima presidentessa del Parlamento europeo. A darne notizia all’agenzia di stampa France Presse è stato suo figlio Jean, ricordando che avrebbe compiuto 90 anni il 13 luglio prossimo. Nata a Nizza nel 1927 con il cognome di Jacob, Simone Veli si è spenta nelle scorse ore nella sua casa di Parigi. Essendo discendente di una famiglia di religione ebraica a soli 16 anni, durante la seconda guerra mondiale, fu deportata ad Auschwitz-Birkenau con tutta la sua famiglia. Riuscì a sopravvivere ai campi di concentramento nazisti solo con la sorella, mentre la madre, il padre e il fratello non hanno fatto mai più ritorno.
Nel 1946 aveva sposato Antoine Veil da cui ha avuto tre figli e il cognome. Laureatasi in legge, era entrata in magistratura negli anni 50 inizia con un carriera che l’ha portata al ministero della Giustizia e quindi al Consiglio superiore della magistratura. Poi la vocazione per la politica e la nomina a ministra della Sanità dal 1974 al 1979. Da sempre esponente della destra francese, si è sempre battuta per i diritti delle donne: storica la sua battaglia per rendere legale l’aborto in Francia riuscendo a fare approvare una legge di depenalizzazione del reato nel 1974 in un’Assemblea composta quasi esclusivamente di uomini
Infine nel 1979 è diventata presidente del Parlamento europeo, prima donna a ricoprire quel ruolo, e dal 1998 al 2007 nel consiglio costituzionale francese. “Il suo esempio possa ispirare i nostri compatrioti che vi troveranno il meglio della Francia" ha dichiarato il presidente Emmanuel Macron, esprimendo le sue più vive condoglianze alla famiglia di Simone Veli.