Abolizione dei fondi pubblici all’editoria e dell’Ordine dei Giornalisti. I nuovi ddl del Movimento 5 stelle
Non solo matrimonio gay, legge anti omofobia e tagli di spesa ai costi della politica. I senatori del Movimento 5 Stelle hanno presentato due nuove proposte, mantenendo la promessa fatta in tema di informazione in campagna elettorale. Risultano, infatti, depositati ieri i disegni di legge relativi all’abolizione dell’Ordine dei giornalisti e del finanziamento pubblico all’editoria. Lo scrive l'agenzia di stampa Agi, che sottolinea come gli atti 453 ("Abrogazione della legge 3 febbraio 1963, n.69, e successive modificazioni, sull'ordinamento della professione di giornalista") e 454 ("disposizioni volte alla abolizione del finanziamento pubblico all'editoria"), hanno come primo firmatario il capogruppo Vito Claudio Crimi e sono stati co-firmati da tutti i senatori a 5 stelle. Lo stesso Crimi, qualche giorno, fa ha replicato alle critiche nei confronti di chi sottolineava le difficoltà a presentare in Parlamento i ddl con le proposte "stellate", per mancanze di esperti nel settore legislativo. "Attualmente – ha sottolineato Crimi- gli altri partiti hanno presentato 500 progetti di legge, tirati fuori dai cassetti, accumulati di anno in anno nelle passate legislature. Noi partiamo da zero e stiamo cercando di proporre delle leggi alternative e innovative. L'immagine del M5S non è quella raccontata dai media". Il capogruppo ‘grillino' a Palazzo Madama ha sottolineato come "il nostro è un lavoro di gruppo: non sono i singoli a proporre le proposte di legge" che "una volta discusse dai parlamentari verranno pubblicate in rete e successivamente verranno presentate in Parlamento".